Cartier, storia del famoso brand francese, oggi su Lusso Mag
Un diamante, un orologio, una collana … i metalli preziosi sono segni eterni di affetto e di prestigio. E Cartier lo ha sempre saputo. Il suo nome, oggi, si lega automaticamente al lusso, alla bellezza, al fascino del luccichio di un tesoro unico. E la storia del marchio ci racconta perché si è arrivati a questo successo inimitabile. Bisogna risalire ai tempi di Napoleone per capire da dove nasce un’azienda che oggi è sinonimo di gioiello.
E bisogna ricordare le primissime produzioni per capire perché il suo stile, ancora oggi, è innovativo e originale, pur mantenendo la classe e l’eleganza di gioielli di altri tempi.
Cartier ha sempre “osato” e laddove altri si fermavano lui andava oltre. Non stupisce che abbia rischiato pur di ottenere le gemme più preziose, i meccanismi più fini, le idee più strane.
In questo post a cura di Lusso Mag, ripercorriamo brevemente la storia di uno dei brand francesi di lusso più importanti al mondo.
Cartier, il gioielliere dei re
Quando nel 1856, la principessa Matilde – nipote di Napoleone – indossa per la prima volta quella bellissima collana artigianale fatta su misura, Louis Cartier gestiva la propria gioielleria già da dieci anni. Era al centro di Parigi, nel quartiere degli artisti, che prendevano forma le sue idee in oro e argento. Dopo Matilde, tante altre donne della nobiltà e della corte francese, come l’Imperatrice Eugenia, faranno i propri acquisti da Monsieur Cartier.
Nel 1874, alla morte di Louis, gli eredi porteranno avanti gli affari che ormai vanno a gonfie vele e apriranno altri due negozi, sempre a Parigi. Nel 1904, il “gioielliere dei re” come viene definito Cartier aprirà le prime filiali all’estero: in Spagna, Portogallo, ma anche in Grecia e in Italia. In quegli anni iniziano le vendite anche negli Stati Uniti, a New York.
La piazzetta antistante il negozio originario oggi si chiama Cartier Square, in omaggio per colui che ha dato vita ad uno dei brand francesi più iconici di tutti i tempi.
I più bei prodotti di Cartier
Oggi Cartier è un impero che produce meravigliosi gioielli ma anche orologi e altri accessori di lusso. Non si arriva a questo successo senza rischiare ed è quello che il brand ha sempre fatto. Tra i gioielli più famosi della sua produzione troviamo la “collana Hope“.
Nel 1909, nessuno osava comprare il più bel gioiello del tempo, il diamante blu di Golconda, per paura della maledizione legata ad esso: chi lo indossava moriva di morte violenta.
Cartier sfida la superstizione e compra quel diamante, ne fa il ciondolo di una collana costosissima che venne comprata dalla moglie del magnate dell’editoria americana, Edward Beale McLean. La donna indossò quella collana col diamante blu, e morì di polmonite a 60 anni, anche se dopo l’acquisto del diamante tutta la famiglia (e addirittura la servitù) fu colta da sciagure a ripetizione.
Risale al 1940 la spilla Bestiary, un gioiello raro a forma di pantera che fu comprato da Wallis Simpson. Trinity – il famoso anello a tre ori, che oggi è anche bracciale – risale invece al 1924.
Ed è del 1969 il diamante Burton-Taylor, dedicato alla coppia famosa Richard Burton-Liz Taylor ma da tutti conosciuto come “diamante Cartier”.
Nel campo dell’orologeria, Cartier è un nome che non si discute. Resta famoso nella storia l’orologio Pendola Misteriosa, del 1912. Grazie a un sistema sofisticato, sembrava che le lancette galleggiassero dentro il quadrante. Un effetto speciale che all’epoca meravigliò il mondo e giustamente fece parlare di Cartier in ogni angolo del pianeta.
Cartier oggi
Gli eredi di Cartier hanno negli anni successivi venduto il marchio, e dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1972 l’azienda fu acquisita da Joseph Kanoui e il presidente della compagnia diventò Robert Hocq, il creatore dei gioielli Les Must de Cartier.
In questo momento il brand Cartier appartiene al gruppo Richemont.
Tra le diverse iniziative sviluppate dal brand, abbiamo quella del 1984, quando venne creata la “Fondation Cartier pour l’Art contemporain“, ancora oggi sede di mostre ed esibizioni innovative ed interessanti.
Cartier nelle sue varie sedi svolge ancora oggi attività di mecenatismo, con premi per l’acquisto di opere d’arte.