Jimmy Choo: storia del brand

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Jimmy Choo

Jimmy Choo: storia del brand e del suo creatore, nel post a cura di Lusso Mag

Gli accessori, le scarpe e le borse a marchio Jimmy Choo sono in grado di trasformare un look banale in qualcosa di unico e lussuoso, grazie al loro stile inconfondibile e di gran classe.

Noto soprattutto per le produzione di calzature da donna, il brand londinese creato dallo stilista malese Jimmy Choo Jeang Keat, divenne famoso, a partire dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, grazie a Lady D e alla rivista Vogue.

La storia e la produzione del brand di lusso Jimmy Choo sono l’argomento sul quale è incentrato il nuovo post di Lusso Mag dedicato alla Moda e agli Accessori Luxury. Bentornati sul nostro portale!

Jimmy Choo: le origini del marchio di lusso

La nascita del marchio la si deve alle creazioni dell’omonimo stilista. Jimmy Choo è infatti uno stilista malese, nato a Penang nel 1948 e successivamente trasferitosi presto a Londra. Qui si laurea nel 1983 alla Cordwainers’ Technical College e inizia la sua carriera nel mondo della moda. Lo stile e la moda possiamo dire che le aveva nel sangue fin dalla nascita. Nato infatti in una famiglia di produttori di scarpe, realizza il suo primo paio di calzature a soli 11 anni, segnando l’inizio di quello che sarebbe stato un percorso ininterrotto verso il successo degli anni successivi.

Nel 1986 apre a Londra, all’interno di un vecchio ospedale dismesso, la prima sede della sua attività. Solo due anni dopo viene notato nientemeno che da Lady Diana Spencer, principessa del Galles e moglie del Principe Carlo, la quale, indossando le sue scarpe, favorisce la crescita della fama dello stilista, aiutando così le sue creazioni a diventare di tendenza. Sempre nel 1988 la rivista di moda Vogue gli dedica un lungo articolo, suggellando definitivamente il successo della produzione a marchio Jimmy Choo. Da quel momento ogni donna vuole averne almeno un paio nella propria scarpiera.

Arriviamo così al 1996, anno in cui il fashion designer fonda, insieme a Tamara Mellon, editrice di Vogue, la Jimmy Choo Ltd. Da quel momento il successo delle scarpe di lusso del brand non ha più alcun freno e tutti desiderano indossarle almeno una volta nella vita.

La Jimmy Choo Ltd dopo il 2000

Un piccolo cambiamento nella gestione del brand avviene nel 2001, quando Jimmy Choo vende metà dell’azienda per 10 milioni di dollari e concentra la sua creatività sulle produzioni di Alta Moda, mentre il prêt-à-porter del marchio viene lasciato nelle mani di Tamara e Sandra Choi, nipote della moglie di Jimmy.

Nel frattempo, la produzione, inizialmente dedicata alle calzature da donna, viene estesa alle scarpe da uomo e ad altri accessori, come borsette, occhiali da sole, sciarpe, cinture e cappelli. Chi desidera personalizzare il proprio look con il lusso di Jimmy Choo può oggi utilizzare anche profumi, rossetti e smalti, prodotti dallo stesso marchio.

L’IPO della società alla Borsa di Londra viene annunciata nel settembre 2014 con una quotazione pari a 140 centesimi per azione, dando all’azienda un valore patrimoniale di 546 milioni di sterline totali.

Nel 2017 l’azienda è stata acquistata dalla multinazionale Capri Holdings Limited di Michael Kors per la cifra di 896 milioni di sterline.

Ad oggi il fatturato dell’azienda Jimmy Choo si attesta ad oltre 550 milioni di dollari, che ne fanno una delle aziende produttrici di scarpe e accessori con il maggior fatturato al mondo.

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Jimmy Choo al cinema

Il brand Jimmy Choo ha riscosso grande successo tra i vip di tutto il mondo, i quali hanno scelto in più occasioni di calpestare i red carpet dei principali festival cinematografici, indossando le creazioni del marchio. L’eleganza delle creazioni di Jimmy Choo non hanno rivali.

Nel corso degli anni, le sue calzature sono state protagoniste di numerosi film e telefilm, primo fra tutti Sex in the City”: in questa serie tv degli anni Novanta, Carrie Bradshaw, appassionata di scarpe di lusso, indossava spesso scarpe a marchio Jimmy Choo.