Trussardi: storia della casa di moda italiana, nel post a cura di Lusso Mag
La casa di moda italiana Trussardi oggi è un sinonimo di stile e di versatilità. Basta solo il marchio per immaginare subito bellissimi abiti, ottima pelletteria, ma anche profumi. Un’azienda antica, che ha contribuito a tenere alto il nome del made in Italy nel mondo e che ancora oggi, grazie agli eredi, è tra i numeri uno del bel vestire. Tutto comincia a Bergamo, per il desiderio di un giovane imprenditore di ampliare determinati affari.
Vediamo nelle righe che seguono la storia della casa di moda italiana Trussardi e quella della sua famiglia: buona lettura e benvenuti su Lusso Mag!
Indice dei Contenuti
Trussardi, gli inizi a Bergamo
Trussardi nasce ufficialmente nel lontano 1911 a Bergamo, come laboratorio di pelletteria, specializzato nella produzione di guanti in pelle. E’ fondata da Dante Trussardi, che lavorava nell’azienda di famiglia, nella città lombarda. Cucivano guanti da sempre. Ma c’era qualcosa che spingeva quel giovane commerciante a voler fare di più. Pian piano così trasforma il piccolo laboratorio in un atelier, dove si produce buona pelletteria. Talmente di qualità che fornirà l’esercito italiano durante le due guerre mondiali.
Alla morte di Dante in un incidente di caccia, subentra il nipote Nicola. Siamo già negli anni Settanta del secolo scorso e il settore della moda, specie dei guanti, non passa un bel momento. Con l’aiuto della moglie, Nicola Trussardi amplia la produzione anche a valigie, cinture e borse di qualità, mirando al mondo dei viaggi, il quale sta diventando sempre più il business del futuro. La scelta è vincente. Presto l’azienda Trussardi si impone in Italia e nel mondo.
Trussardi a Milano e nel mondo
Il successo del marchio spinge la nuova generazione Trussardi a osare di più. L’azienda italiana tenta così di operare nel settore dell’abbigliamento e anche qui, soprattutto nelle calzature, ottiene il favore non solo nazionale ma mondiale. L’atelier si trasferisce a Milano, cuore della moda internazionale, e ben presto inizia anche la produzione di profumi a marchio Trussardi.
Gli anni Ottanta e Novanta sono i momenti di massimo successo per la casa di moda lombarda. Infatti, Trussardi conta in quel periodo oltre 120 punti vendita nel mondo, presso i migliori quartieri di Parigi, New York e Los Angeles.
La nuovissima produzione di occhiali di lusso si aggiunge alle altre e aumenta la cavalcata del brand sul mercato.
Alla morte di Nicola succedono prima il figlio Francesco e poi la figlia Beatrice per traghettare il marchio nel nuovo secolo.
Trussardi nel nuovo Millennio si divide in due: mantiene il nome di famiglia per i negozi di abbigliamento e moda, mentre per gli altri articoli (incluse biciclette e perfino prodotti dolciari!) sono venduti presso la catena gemella T-Store.

Trussardi diviene il simbolo degli anni Duemila
Gli anni 2000 vedono un brand ancora più forte e con interessi in diversi mercati.
L’espansione porta in azienda nuovi soci che controllano oggi il marchio, nonostante la presenza costante di Tomaso Trussardi, il più giovane dei figli di Nicola. Sebbene si stia pensando di riunificare tutto in un unico marchio, nei primi vent’anni del XXI secolo la Trussardi domina con una versatilità pari a pochi grandi marchi.
Oggi, oltre ai negozi di moda classici Trussardi, si trovano: Tru Trussardi, la nuova versione dell’ex T-Store; la versione per i più giovani, Trussardi Jeans, Trussardi Junior per vestire anche i più piccoli. Ma è nata anche una nuova branca della produzione aziendale dedicata totalmente alla casa e al design per interni: Trussardi MY Design, dove “MY” stanno per Michael Young, questo artista britannico a cui affidare il proprio stile in ambito di mobili, oggettistica, tessuti e per portare uno stile unico oltre che immortale anche tra le mura domestiche.
Le ultime sul fronte societario e l’entrata del fondo QuattroR
Il rilancio del brand, che ha conosciuto negli anni scorsi una crisi di redditività, vede l’ingresso nel febbraio del 2019 del fondo QuattroR, presieduto da Andrea Morante.
L’operazione ha visto la creazione di una newco, partecipata al 70% da QuattroR e al 30% da Tomaso Trussardi, che controlla l’86% della holding Finos, azionista unico di Trussardi Spa. Il restante è posseduto da Maria Luisa Gavazzeni, la mamma di Tomaso, che assume l’incarico di presidente.
Il nostro post dedicato alla casa di moda italiana, Trussardi, termina qui. Alla prossima con il mondo della moda e del lusso, a cura del nostro portale!