Esistono tante passioni al mondo, dalla lettura allo sport, passando per la scrittura o ancora la collezione di auto di lusso. Ecco proprio su queste ultime vogliamo focalizzare l’attenzione, specie riguardo al loro utilizzo sui circuiti professionistici. Per chi ama i motori, infatti, in particolare la versione quattro ruote, è importante conoscere quali sono le piste su cui poter far andare a tutta velocità le supercar del cuore.
Perché, comunque, un conto è guardare video sul web, oppure inviati da amici nei vari gruppi WhatsApp e un altro è provare in prima persona una esperienza del genere.
I migliori circuiti nostrani
In Italia esistono molteplici circuiti su cui poter scaricare il contachilometri delle auto di lusso più ambite al mondo: dalla Ferrari alla Lamborghini, o perché no optare per una Porsche. Ebbene, dal nord al sud dello stivale è possibile trovare differenti piste su cui poter dare vita e sostanza a questa passione; ciascuna di esse è caratterizzata da lunghezza, conformazione e struttura divergenti e assolutamente originali. Se volessimo sviluppare, pertanto, un calendario dei migliori circuiti italiani, non possiamo non partire dalle eccellenze di casa nostra: stiamo parlando dell’Autodromo nazionale di Monza e di quello di Vallelunga. Due contesti ideali per guidare una supercar di lusso e spingerla ai limiti, rappresentando le due piste sopra menzionate l’élite professionale delle quattro ruote. Un vero e proprio paradiso fatto di rettilinei e curve a gomito con tanto di paddock e aree briefing, per sentirsi dei veri piloti. Premiati entrambi i circuiti in questione anche con una stella per la sostenibilità, Monza e Vallelunga sono sicuramente il top di gamma tra le scelte da prendere in considerazione se si decide di mettersi al volante, indipendentemente che si tratti di una SF90 o una Maserati MC20.
Le altre opzioni: dal circuito ‘Enzo Ferrari‘ a quello di Misano
Tra le altre opzioni su cui poter dirottare il nostro sguardo da appassionati della guida sportiva di lusso, vi sono poi il circuito “Enzo Ferrari” di Imola e quello di Misano, anch’essi rinomati perché ospitanti le gare professionistiche. Strutture all’avanguardia che mettono a disposizione del pilota amatoriale tutto il necessario per poter vivere un’esperienza adrenalinica al volante, senza eguali. Parimenti conosciuta ma con maggiore declinazione sportiva a due ruote è la pista del Mugello, che tuttavia si presta ottimamente anche alla guida a quattro ruote. Infine sempre degni di nota, alla stregua dei circuiti già citati, vi sono il “Tazio Nuvolari” di Pavia, quello di Siena o ancora di Franciacorta. Insomma, un ampio panorama di alternative tra le quali vi è solo l’imbarazzo della scelta. Se ne potrebbero menzionare molti altri per arricchire ulteriormente una lista incredibilmente corposa di autodromi.
Come scegliere il circuito giusto
Non è facile prediligere l’uno piuttosto che l’altro, poiché spesso la decisione dipende anche da valutazioni soggettive. Al netto di queste ultime, ciò che possiamo evidenziare è la grande offerta italiana di piste predisposte alla guida di auto di lusso, tutte ad un livello davvero elevato in termini di qualità e offerta, come difficilmente se ne possono trovare in altri stati. Quindi, è importante capire le caratteristiche personali del proprio stile di guida nonché la vicinanza o la lontananza del circuito rispetto al luogo di partenza. Un conto è se si vuol fare una gita fuori porta e un altro è, invece, fare tutto nel minor tempo possibile. Dipende, quindi, dalle necessità e dai desideri dei tanti amatori del genere auto ad alta velocità, che in Italia sono davvero tanti.