Xerjoff: origini e storia

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xerjoff profumo
Fonte: xerjoff.com

Xerjoff: origini e storia, oggi su Lusso Mag

Nei primi mesi del 2020, a seguito della drammatica pandemia di Covid-19, il marchio di profumi super lusso Xerjoff è diventato ancora più famoso per via del suo impegno sociale.

Infatti l’azienda ha deciso di regalare i propri costosissimi profumi alle persone che hanno combattuto il virus in prima linea. Un gesto molto generoso che non è passato inosservato. E ha fatto scoprire questo brand anche a chi – di norma – non può permetterselo.

Xerjoff, nonostante il nome, è un marchio italianissimo.

Creato infatti dall’imprenditore Sergio Momo (da non confondere con l’omonimo attore spagnolo), prende il nome proprio da “Sergio”, giocando con le consonanti. Questi profumi, riservati ai ricchi, esistono dal 2007 ma solo da un paio di anni vengono sempre più coinvolti in eventi “per tutti”. Ciò lo si deve grazie all’apporto del nuovo CEO, Andrea Tessitore.

In questo post a cura di Lusso Mag, andiamo a vedere la storia, le origini e alcune curiosità utili legate al brand Xerjoff. Buona lettura a tutti!

Come nasce il profumo Xerjoff

Il profumo Xerjoff nasce da una scommessa, che come vedremo è stata vinta.

Sergio Momo infatti proveniva dal mondo della moda, degli atelier, delle sfilate e non aveva nulla a che fare con i profumi.

Però conosceva l’importanza delle fragranze e capiva l’impatto importante che avevano anche sul gusto di chi doveva scegliere un abito. Così ha deciso di fare un corso di formazione a Grasse, la città dei profumieri, in Francia. Da lì è tornato a Torino con esperienza, voglia di fare … e con un gran bel progetto. Xerjoff, appunto.

Poteva essere un successo planetario immediato, ma l’imprenditore ha fatto una scelta ben precisa: creare solo per il mercato del lusso. E questo non per snobismo ma per dedicare a ogni prodotto tutta la cura – anche estetica – di una vera opera d’arte.

Meglio una produzione limitata ma bellissima che un profumo qualunque per chiunque.

Lo scopo fin da subito è stato quello di usare materiali e sostanze genuine, certamente più costose ma anche più sicure. E assolutamente, oltre che in modo inconfondibile, made in Italy.

Il brand Xerjoff oggi

Nel corso di questi 13 anni di attività, Xerjoff ha continuato a evolversi e specializzarsi. Quel che conta è la bellezza, sia nella presentazione del prodotto (con confezioni e boccette spesso artigianali oltre che ricercatissime) che nella qualità.

La ricerca continua di nuove fragranze ha portato a produrre meraviglie uniche, come Coffee Break, un profumo a base di caffé, nocciole tostate, rosa e cacao, oppure Lira al sentore di muschio, spezie, cannella addolciti dalla lavanda.

E ancora, mix di profumi derivati dal legno, dalle rocce, da altissimi elementi di gastronomia, addirittura dai vini.

Il tutto si coniuga alla bellezza incredibile dei contenitori.

Bocce in vetro italiano completati da decorazioni finissime, da quarzi, da frammenti rocciosi. Una volta fu allegato ad una boccia anche un “frammento di stella cadente”.

Ma quanto costano i profumi Xerjoff?

I prezzi delle collezioni Xerjoff partono dal più “economico”, per così dire, 200 Euro a salire, ma si possono acquistare comodamente da ogni angolo del pianeta. Infatti, l’azienda utilizza ben due siti-vetrina (tra cui il sito ufficiale xerjoff.com da cui abbiamo preso anche la foto-copertina) grazie ai quali si può prenotare, comprare e farsi spedire il prodotto desiderato anche online.

Ogni prodotto viene descritto minuziosamente, viene indicato il prezzo e le modalità di pagamento sono suddivise per zona, per nazione e per ogni esigenza. Purché si abbiano soldi da spendere per queste opere d’arte chiamati profumi.

 

Il nostro post dedicato al brand di lusso Xerjoff, termina qui. Alla prossima con la storia e le recensioni dei prodotti luxury, a cura del nostro portale!