Berillo Rosso, storia della pietra preziosa

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berillo rosso

Berillo Rosso, storia della pietra preziosa, oggi in Lusso Mag

Qual è la pietra preziosa più spettacolare del mondo? Un diamante, uno zaffiro, un rubino? No, non è un rubino ma gli somiglia molto. Si tratta del Berillo Rosso e se non avete idea di cosa sia imparerete ad amarlo.

Ma prima bisogna capire che cos’è un berillo, da cosa deriva.

Il termine Berillo indica una varietà di rocce silicate ciclosilicate, formata da cristalli che assumono colorazioni diverse a seconda dell’agente che contengono, e della successiva lavorazione.

Una volta raffinate diventano pietre preziose. A volte, proprio le pietre preziose che tutti conosciamo.

Il Berillo può essere colorato dal ferro con tonalità di azzurro o giallo (rispettivamente pietra acquamarina e eliodoro), o può assumere colorazione verde (smeraldo) grazie al cromo, o ancora apparire rosa grazie al manganese. Se questo è presente in forma ossidata, il Berillo assume un colore rosso vivo. Più bello di un rubino.

In questo post a cura di Lusso Mag, vedremo insieme la storia del Berillo Rosso, le sue caratteristiche e il prezzo di una delle pietre più preziose al mondo.

Lo smeraldo rosso

Un altro nome con cui il Berillo Rosso è conosciuto è “smeraldo rosso”. Di fatto si tratta di uno smeraldo ma non appare col classico colore verde. E ciò lo rende raro e preziosissimo.

Per la Confederazione Internazionale del Gioiello, si tratta della pietra preziosa più rara del mondo. Si presenta con un aspetto massiccio e la lavorazione può aumentarne la luminosità, ma per ricavare dei gioielli andrebbe raffinata più volte e ridotta di dimensioni. Il costo di un lavoro simile su una pietra tanto difficile da trovare è esorbitante e ne parleremo successivamente.

Berillo Rosso, la pietra d’America

Il primo a scoprire un Berillo Rosso fu Maynard Bixby, un geologo americano nato nel 1853. Mentre studiava alcuni minerali alla ricerca del topazio tra le montagne della Juab County, nello stato dello Utah, trovò il primissimo esemplare di Berillo Rosso.

Si trattava tuttavia di un pezzo di scarso valore, ma che lasciava intuire la presenza di qualcosa di più bello. Bixby morì nel 1935 senza vedere realizzata la sua scoperta. Si dovrà aspettare, infatti, fino al 1958 perché – sempre nello Utah, ma sui monti Wahwah – venisse trovato il primo Berillo Rosso puro. Altri ritrovamenti si sono registrati poi in Colorado, nell’Idaho e nel Nuovo Messico. Il Berillo Rosso al momento è stato ritrovato quindi, soltanto nel Nord America.

Le caratteristiche che lo rendono unico

Il Berillo Rosso deve contenere manganese ossidato al posto degli ioni di alluminio, nella struttura cristallina della roccia per ottenere questo colore rosso vivo, impossibile da ignorare. Occhi inesperti possono confonderlo con altre qualità di pietra rossa – pezzottaite, tugtupite – che si trovano per lo più in Africa e in alcune regioni dell’Asia. Per questo motivo il lavoro per ricavare un vero, puro Berillo Rosso è complicato ed è questo che ne eleva il prezzo alle stelle.

Berillo rosso prezzo

Quanto costa un Berillo rosso? Bella domanda, a cui daremo però subito una risposta!

Dopo la lavorazione, un gioiello con Berillo Rosso può costare anche 30.000 dollari (10.000 dollari a carato, ma il massimo della dimensione finora trovata è di soli 3 carati). Non male direi per un regalo.

Mitologia legata al Berillo

Presso alcune popolazioni, la pietra detta Berillo ha anche dei poteri energetici che possono influire sulla salute del corpo. In India, in Cina ma anche in Irlanda alcune antiche leggende vogliono che si usi la pietra di Berillo per purificare il corpo, abbattere il nervosismo e aumentare la stima di sé. Il Berillo Rosso non era ancora noto, anticamente. Chissà oggi che proprietà gli verrebbero riconosciute?

Il nostro post alla scoperta di una delle gemme più preziose al mondo, il Berillo Rosso, termina qui. Alla prossima alla scoperta delle pietre più preziose, sempre a cura di Lusso Mag!