Amouage: origini e storia del profumo famoso in tutto il mondo oggi su Lusso Mag
Un profumo, segno distintivo di carattere, personalità e stile di vita. Un segno di riconoscimento che va oltre l’odore che si associa al fisico. Ed ecco perché una donna che usa lo Chanel Numero 5 sarà diversa da una donna che utilizza Acqua di Lavanda. Chi crede nell’importanza di un profumo, tuttavia, spesso va alla ricerca del meglio in assoluto. E oggi, il “top” della profumeria di lusso è Amouage, il profumo di lusso di cui parleremo oggi nel nostro post a cura di Lusso Mag.
Questo sogno venuto dall’oriente non si limita solo a diffondere fragranze uniche, davvero introvabili altrove, ma lo fa tramite bottiglie che sono opere d’arte a sé stanti. Non a caso l’azienda affonda le radici in un sultanato medio orientale. Dove ogni cosa che si produce… è oro.
Ecco nelle righe successive la storia del profumo Amouage, che forse non tutti conoscono ma chiunque avrebbe voglia di “sentire” la sua magnifica fragranza almeno una volta nella vita.
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Come nasce il profumo Amouage
Il profumo Amouage vede la luce in Oman, nel 1983. Il suo fondatore è Sayyd Hamad bin-Hamoud al-Busaidi, che allora era primo ministro del Paese. Ma al-Busaidi era, ed è, un grande appassionato di profumi e dunque l’idea di creare un marchio che facesse concorrenza ai grandi nomi europei doveva assolutamente diventare realtà.
Pur avendo sede in Oman, con uno staff di persone del posto, Amouage affidò comunque a degli esperti francesi sia il compito di mescolare le fragranze che quello di costruire un contenitore adatto e di gran lusso. Nel 1984 venne creato Amouage, il primo profumo, dall’ingegno del profumiere francese Guy Robert.
Venne presentato in una grande bottiglia di cristallo dal tappo dorato che riproduceva una cupola islamica (disegno di Asprey).
Il successo e il clamore per questo profumo hanno reso, ancora oggi, Amouage una delle “fragranze più preziose al mondo“.
Il brand Amouage oggi
Il 1991 è l’anno in cui Amuage ebbe la consacrazione, prima al Festival di Cannes e poi nel mondo. Da allora l’azienda è cresciuta e si è evoluta rapidamente. Nel tempo si è affidata a un direttore creativo venuto da Hong Kong, Christopher Chong, che ha impresso una marcia in più al brand. Il successo dei profumi Amouage deriva naturalmente dall’unicità delle fragranze mescolate e dalle 100 materie prime che in media li compongono.
I profumi traggono quasi tutto dall’ambiente circostante e gli odori che si ritrovano più spesso sono: incenso delle colline d’Oman, la mirra, il ladano, spezie dei mercati arabi. Tutto questo viene poi arricchito da aggiunte più dolci, come fiori tipici del deserto, o anche note di piante straniere che mitigano la potenza delle spezie e rendono un risultato inimmaginabile.
La lavorazione di ciascun profumo richiede da 1 a 3 anni di impegno – oltre alla ricerca – ed ecco spiegata la ridotta produzione e i prezzi esorbitanti (i più “economici” costano 300 Euro!).
Infatti il profumo Amouage è divenuto uno dei più costosi al mondo, tanto che la fragranza in edizione limitata Silver Flask, unisex, la cui caratteristica è quella di essere all’interno di un flacone d’argento 92.5 e dotato di sigillo Amouage placcato oro 22 carati, peraltro di soli 100 ml costa circa 5.000 sterline!
Oggi Amouage crea profumi per uomo e per donna, in confezioni di rara bellezza, spesso fatte con metalli preziosi (come detto inclusi argento e oro!) e per il futuro sta ideando 3 fragranze speciali che non avranno distinzione di sesso, uguali per lui e per lei.
La differenza? Ancora un segreto da non rivelare ma ricorderà i felici Anni Venti!
Il nostro post dedicato ai profumi di lusso e nello specifico ad Amouage, termina qui. Alla prossima con il mondo luxury a cura di Lusso Mag!