L’Italia, come noto, è un paese famoso in tutto il mondo per lei numerose bellezze artistiche che possiede, presenti in quantità talmente elevata da non essere paragonabile con qualsiasi altra nazione: da Bolzano a Siracusa, le occasioni per restare a bocca aperta davanti a cotanta beltà sono infinite ed attraggono turisti da ogni parte del mondo.
La nostra nazione, però, è famosa in tutto il mondo anche per la grande creatività, riscontrabile in svariati settori: dal già citato aspetto artistico, a quello culinario e a mille altri ancora. Gli abitanti del Belpaese, però, sono noti anche per un tratto che, da nord a sud, li unisce, seppur con diverse accezioni: la grande voglia di divertirsi. L’aspetto ludico, infatti, è tipico di buona parte degli italiani: non è un caso, ad esempio, che abbiano inventato alcuni giochi come il Lotto o la Tombola.
Venezia resta, indiscutibilmente, il casinò italiano più amato nel mondo
In tutto il mondo, però, il casinò, seppur inventato dai cuginastri d’Oltralpe, viene considerato il luogo simbolo del divertimento, spesso accostato ad alcuni elementi come bellezza e lusso. Quest’ultimi, di norma, sono a loro volta accostati all’Italia, paese che nel luxury e nel design ha costruito una significativa parte della buona fama del “Made in Italy”. Ne consegue che i casino italiani siano, ancora oggi, una delle mete più ambite per i turisti che visitano lo Stivale.
Il Casinò italiano più famoso, location, oltretutto, di alcune scene della saga di 007, è sicuramente quello di Venezia, situato nell’incantevole scenario di Ca’ Vendramin Calergi, splendido palazzo situato nel centro del capoluogo veneto. Luogo dal fascino senza eguali, vissuto ancor più intensamente qualora ci si recasse al Casinò all’imbrunire della sera: ammirare Venezia illuminata di notte, mentre si giunge col traghetto alla sede del casinò, regala emozioni uniche ed impareggiabili.
Un aspetto, quest’ultimo, che non passa certo inosservato ai tanti turisti che la visitano e tendono a recarsi a Ca’ Vendramin Calergi solo dopo il tramonto del sole. La sala veneziana, seppur con caratteristiche assai differenti rispetto a quelle attuali, è stata la prima adibita al gioco nel sedicesimo secolo, prima di trasformarsi, definitivamente, in un vero e proprio casinò alla metà del diciottesimo secolo.
Venezia, quindi, è il casinò italiano più famoso e prestigioso, ma non è l’unico presente nel Belpaese. Un altro assai noto, frequentato anche dagli amanti del gioco francesi e svizzeri, è il “Casino de la Vallee”, famoso col nome di Saint-Vincent, cittadina valdostana dove è locato. Il prossimo anno, il Casinò di Saint-Vincent festeggerà i cento anni di vita: virus permettendo, sono previste diverse manifestazioni per celebrare questo importante evento.
I casinò italiani rappresentano un pezzo di storia fondamentale del nostro paese
La Valle d’Aosta, d’altro canto, deve una parte della sua prosperità economica alla propria sala da gioco. Costruita per reperire fondi al termine della prima guerra mondiale, fu uno dei propulsori della ripresa economica dell’intera regione, oggi considerata un vero e proprio gioiello della nostra Penisola. Saint-Vincent, attualmente, è il più grande casinò italiano, con oltre 500 slots e 100 tavoli da gioco.
I casinò italiani, però, non sono noti solo per l’aspetto meramente ludico. E i casi di Sanremo e Campione d’Italia ne sono, in tal senso, i più fulgidi esempi. La sala sanremese, infatti, è un simbolo importante anche della storia del nostro paese: sino alla metà degli anni ‘70 ospitò il “Festival della Canzone Italiana”, noto in tutto il mondo, per l’appunto, col nome di “Sanremo”, oltre ad aver ospitato, per svariati decenni, alcuni meeting letterari di altissimo profilo culturale e sociale.
Anche il Casinò di Campione d’Italia rappresenta, tutt’oggi, un centro di interesse culturale nazionale. Nella propria sede, infatti, viene ospitata annualmente la kermesse “Maschera d’argento”, manifestazione di rilevante importanza culturale italiana. Il casinò ha subito un restyling dieci anni fa ed attualmente si sviluppa su nove piani in un’area di oltre 50.000 mq.